Una mission di Lauretana, l’acqua più leggera d’Europa, consiste nel divulgare informazioni utili a una corretta idratazione. Bere acqua è un’azione importante per tutti gli individui, ma ancor più significativa se chi pratica sport a livello agonistico.
In questo articolo, alcuni consigli del Dottor Marco Neri (Vicepresidente della Federazione Italiana Fitness) sulla corretta idratazione da parte degli sportivi.
“[…]Gli atleti e gli amanti del fitness hanno bisogno di assumere maggiori quantità di liquidi poiché perdono elevate quantità d’acqua mediante la respirazione e la sudorazione.
- Nel loro caso, il fabbisogno d’acqua può raggiungere gli 8 litri al giorno.
- Il tasso di sudorazione in caso di attività fisica in ambienti caldi può superare i 2,5 l/h.
[…]
Cosa comporta la disidratazione? [a.d.r]
- Del 2% diminuita abilità termoregolazione
- Dal 2% al 4% diminuzione della resistenza ed aumentata dolorabilità
- Dal 4% al 6% riduzione della forza muscolare e crampi muscolari
- Più del 6% colpo di calori fino al coma
[…]
La disidratazione durante lo sport è prevedibile bevendo anche a scopo preventivo.
Durante l’esercizio è importante bere con regolarità, anche se la frequenza e la quantità dipendono da molti fattori, tra cui l’intensità e la durata dell’esercizio, le condizioni climatiche e le caratteristiche fisiche dell’individuo, compreso il peso corporeo.
Quando l’esercizio fisico si riduce a un tempo limitato l’idratazione durante l’attività non è così necessaria (se l’intensità è bassa), ma diventa proporzionalmente sempre più importante quando l’esercizio si protrae per oltre 30-40 minuti.
Di seguito vengono riportati semplici passi utili per le pratiche di idratazione:
- È opportuno cominciare una sessione sportiva già ben idratati. L’obiettivo è sviluppare pratiche relative all’assunzione di liquidi nell’arco della giornata che si adattino alle esigenze abituali di liquidi e alle perdite aggiuntive derivanti dall’attività fisica svolta in climi caldi.
- È necessario creare un piano di idratazione mirato per l’allenamento e la competizione, basato su molteplici informazioni, quali perdite di sudore singole, opportunità di bere, e feedback degli atleti stessi in merito alle sensazioni di confort e sete. Dovrebbero essere monitorate inoltre le reali perdite di sudore durante gli allenamenti e la riuscita del piano di idratazione.
Quando hai sete è già tardi. Il tuo corpo è già disidratato, cerca di bere regolarmente. […]”
Estratto dalle slide Acqua: salute, sport e prestazione
Autore: Dottor Marco Neri – Vicepresidente FIF (Federazione Italiana Fitness) e membro del Comitato Scientifico.