Parola d’ordine “prevenzione”. Abbattere il rischio di contrarre patologie, tumori e malattie si può e comincia da un corretto stile di vita. Protagonista indiscussa e alleata del benessere è ancora lei: l’attività fisica.
Come ricorda il Piano Nazionale della Prevenzione 2022-2025, che promuove e sostiene la prevenzione, l’inattività fisica e la sedentarietà contribuiscono allo sviluppo di malattie croniche e incidono sui processi volti a un invecchiamento in buona salute.
Quindi, spazio al movimento. I benefici sono indubbi: fa perdere peso, migliora le prestazioni cardiache e la circolazione dei vasi sanguigni, riduce il colesterolo, rende il sangue meno coagulabile, previene le trombosi venose. Non solo. Riduce il rischio di alcuni tipi di cancro e di diabete di tipo 2, migliora la salute ossea e il benessere psicologico. Alimentazione e attività fisica, insieme, formano uno scudo che ci difende da moltissime patologie.
La corsa agisce su tutti gli apparati del nostro corpo ed è utilizzata come valido alleato in caso di molti disturbi e malattie. L’apparato cardiovascolare trae grandi benefici da questo tipo di attività fisica e lo aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo “cattivo” e a mantenere in salute quello “buono”.
L’attività fisica, si sa, aiuta a restare in forma. Secondo le linee guida sviluppate dall’associazione Europa Donna (www.europadonna.org) un peso idealeriduce del 50 per cento il rischio di sviluppare tumore alla mammella in post menopausa.Nello specifico, praticare sport per più di 30 minuti al giorno riduce il rischio di cancro alla mammella del 20 per cento.
Rimanendo in tema “rosa”, visto che ottobre è il mese della prevenzione oncologica femminile, come non parlare di osteoporosi? Colpisce circa l’80 per cento delle donne in menopausa e si può prevenire grazie allo sport, meglio se praticato all’aria aperta, che tiene in allenamento i muscoli riducendo il rischio di cadute.
L’attività aerobica è particolarmente indicata anche in caso di ipertensione. Per contrastarla, via libera alla camminata, ma anche alla corsa, al nuoto, alla pallavolo o il basket, alla bicicletta, e infine alla cyclette e al tapis roulant.
Lo sport svolge un’azione preventiva, e immediata, anche se è presente un’infiammazione prostatica. In questo caso il nuoto è ottimo perché attiva i muscoli che si trovano attorno alla prostata.
Ipertensione? Lo yoga è perfetto. La respirazione praticata nella disciplina orientale abbassa il tono simpatico e aumenta quello parasimpatico. Il risultato è un riequilibrio favorevole all’abbassamento della pressione.
Uno stile di vita corretto, che contempli un’attività fisica regolare, è il miglior alleato di un fegato sano e funzionante. Il movimento aerobico permette di bruciare i grassi evitando che si accumulino a livello epatico.
Muoversi è indispensabile a ogni età, per mantenere fisico e cervello in forma e in salute. L’attività fisica è fondamentale anche durante la terza età. Stimola l’ippocampo e previene il decadimento cognitivo riducendo il rischio di demenza senile. Per migliorare la memoria negli anziani sedentari, è sufficiente una camminata veloce di 40 minuti 3 volte la settimana.