Il 2021 è un anno speciale per il Centro Universitario Sportivo Torinese che festeggia infatti i suoi primi 75 anni dalla sua fondazione e rafforza ulteriormente il proprio legame con il territorio presentando il suo primo Bilancio Sociale.
Il Bilancio Sociale è uno strumento attraverso cui certificare la dimensione identitaria, la strategia territoriale ed il profilo etico di un “soggetto collettivo” agli occhi della comunità di riferimento.
“L’approvazione del primo Bilancio Sociale – ha spiegato Silvia Carrera, Responsabile Marketing CUS Torino – è un modo per evidenziare il proprio legame con il territorio e certificare come il Centro Universitario Sportivo di Torino, nel perseguire le proprie finalità, abbia anche contribuito a migliorare la qualità della vita dei membri della comunità in cui è inserito. Un grande ringraziamento va allo Studio Montalcini, in particolare al Dottor Mario Montalcini per il prezioso supporto nella redazione di questo importante documento.“
Il Bilancio Sociale del CUS Torino si articola essenzialmente in cinque parti:
la prima parte attiene alla identità dell’Ente e al suo sistema di relazioni, al sistema di funzionamento di governo, alla sua struttura organizzativa, all’individuazione dei suoi scopi e del futuro che intende realizzare;
la seconda parte si sofferma sui valori, sulle strategie e sulle politiche sociali di promozione e valorizzazione dello sport rispetto all’ambito giovanile, universitario e sul territorio con particolare attenzione alle fasce deboli;
nella terza parte è data evidenza alla comunicazione verso i portatori di interesse. Il CUS Torino ha già sviluppato il Codice Etico con la finalità di definire e regolamentare i comportamenti da parte di tutti coloro che operano, sia su base volontaristica sia professionale, in seno al CUS Torino e individua i doveri fondamentali di lealtà, correttezza e integrità, alla cui osservanza sono tenuti tutti i tesserati, siano essi dirigenti, tecnici, atleti, dipendenti, collaboratori, fornitori, volontari o genitori;
nella quarta parte si dà invece conto dell’insieme delle risorse disponibili e utilizzate, siano esse finanziarie, economiche, umane o patrimoniali per adempiere ai servizi e alle prestazioni di rilevanza sociale prodotte dall’attività dell’Ente.
Infine il Bilancio Sociale si sofferma a individuare gli scenari futuri sui quali l’attività dell’Ente andrà a svilupparsi nel prossimo quadriennio 2021-2025.
“Lo sport è strumento di inclusione, socializzazione e benessere dell’individuo – ha anche aggiunto Silvia Carrera – sia in ambito di prevenzione che di crescita e formazione. In linea con quanto prodotto dal CUSI, il CUS Torino ha individuato alcuni indicatori che ci permetteranno di monitorare l’impatto sociale dell’attività svolta dall’Ente.“
Gli indicatori individuati sono:
Socializzazione – Le attività del CUS Torino sono un ambito privilegiato per la creazione e il rafforzamento di legami sociali, anche tra soggetti socialmente eterogenei per età, luogo di provenienza, nazionalità, status professionale, classe sociale, accomunati dalla passione per un’attività fisica e sportiva. Lo sport rappresenta infatti un contesto che favorisce lo sviluppo di relazioni sociali cooperative e immediate.
Integrazione – Le attività del CUS Torino sono un ambito privilegiato anche per la maturazione di processi di integrazione tra soggetti con storie ed esperienze di vita anche molto diverse.
Benessere – L’attività fisica e la pratica sportiva incidono in maniera significativa sulla salute fisica e mentale delle persone. La diffusione dell’attività fisica e sportiva contribuisce in modo consistente alla costituzione di una “società sana” nel suo complesso, con conseguenze anche economiche sui costi sanitari per l’individuo e per la collettività.
Prevenzione – L’attività fisica e la pratica sportiva sono riconosciuti come importanti fattori in grado di prevenire sia situazioni di disagio sociale diventando veicolo educativo di cooperazione, convivenza, rispetto delle regole e degli altri, occasione di riscatto sociale, sia possibili problematiche di carattere sanitario che deriverebbero da una vita sedentaria priva di attività fisica. L’attività fisica può essere definita “farmaco a costo zero” a supporto della Sanità.
Diffusione della cultura dello sport – L’operatività del CUS Torino non riguarda solo l’ambito agonistico ma da esso parte per diffondersi in ambito amatoriale a partire dai più giovani. Lo sport è prima di tutto cultura sportiva: rispetto delle regole e degli altri, educazione alla vittoria ed alla sconfitta, conoscenza dei propri limiti, conoscenza di sé e del proprio corpo, gestione della rabbia e del conflitto, solidarietà tra compagni di squadra e con gli avversari.
Tra gli obiettivi di miglioramento c’è anche la digitalizzazione dei processi: è previsto lo sviluppo di una piattaforma che permetta di gestire CRM aziendale, integrandolo con l’area back-office utente, sezioni sportive e area multimedia. Il CUS Torino lavora al raggiungimento di uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 in cui il ruolo dello sport è tramite di inclusione sociale, integrazione e pari opportunità, come dimostra il successo pluriennale dell’evento Just the Woman I Am. Inoltre, in linea con i valori e gli intenti del Bilancio Sociale, in occasione dell’ultimo Consiglio Direttivo è stata istituita una commissione interna sulle tematiche di genere che supporterà l’Ente sui temi di gender equality. Infine, da settembre la neo nata sezione eSPORT avvierà un percorso etico di formazione per i più giovani e corsi misti per abbattere le barriere che oggi fermano le donne dal gioco online.

Come ha più volte ribadito il Presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio: “ I CUS sono nati per legge dello stato italiano per erogare il servizio sport agli atenei. I nostri impianti sono frequentati giornalmente da studenti stranieri o fuori sede che praticano attività fisica per il proprio benessere e per integrarsi. Dobbiamo avere il coraggio di investire e di far crescere il modello, ma dobbiamo comunque mantenere i nostri valori formativi, fondamentali per la crescita dei giovani. Sono orgoglioso di avere il mondo accademico al nostro fianco. I nostri atleti dimostrano che si può lavorare, studiare e praticare attività fisica. Io considero i nostri sportivi e i 75 anni di storia del CUS un patrimonio, e abbiamo tutti il dovere di salvaguardarlo. Ringrazio quindi tutti voi e l grande famiglia CUS per quello che fa quotidianamente per lo sport universitario”.
Il Bilancio Sociale del Cus Torino è disponibile al seguente link: https://www.custorino.it/content/files/2021/07/bilancio-sociale-CUS-2021.pdf