E-sports: la lunga strada per superare le differenze di genere

Correva l’anno 2019 e Gazzetta dello Sport pubblicava uno dei numerosi studi che dimostravano come l’Italia fosse, a livello europeo, il Paese con la percentuale più alta di donne interessate agli eSports (43%), seguita dalla Spagna con il 41% e dal Regno Unito con il 33%. Lo stesso trend era emerso, già nel 2018, anche in Germania: su 34,3 milioni di giocatori occasionali, il 47% erano da donne.

Perchè allora le donne sono fortemente sottorappresentate nel mondo degli eSport?

A rispondere a questa domanda è stata, in un’intervista rilasciata a Owayo.it, Natalie Denk del Center for Applied Game Research della Donau Universität Krems. Oltre a lavorare nel settore, Natalie è una gamer che, insieme ad altre appassionate e alla società viennese PICAPIPE, ha fondato la “League of Girls“, iniziativa volta a promuovere una maggiore visibilità delle donne negli eSports.

“Non ho mai conosciuto un’atleta donna che non abbia denunciato atti di sessismo nei propri confronti;- ha dichiarato Natalie Denk – le donne temono di non essere giudicate in base al loro valore, ma in base al loro genere. Se una giocatrice gioca male, allora sarà sicuramente perché è una donna. Ovviamente tutto questo ha a che fare con la socializzazione di genere e la trasmissione di ruoli stereotipati. Oltretutto non esistono modelli da seguire con cui le donne possano identificarsi.”

Non a caso, la maggior parte delle giocatrici (l’88%) preferisce giocare in modalità single player.

“Come conseguenza dello stereotipo delle donne e ragazze non interessate ai videogiochi, il settore del gaming non le considera come gruppo target. Questo è chiaro, per esempio, nello sviluppo dei contenuti dei giochi stessi: l’obiettivo sembra essere quello di attirare giovani ragazzi eterosessuali.”

Il mondo dei videogames soprattutto in quest’ultimo periodo sta finalmente segnalando una forte apertura al mondo LGBT, gran parte dei personaggi dei titoli principali usciti negli ultimi anni affrontano queste tematiche di genere.

«Gli eSports in Italia sono il settore trainante dell’entertainment a livello europeo», lo conferma il recente rapporto IIDEA e Nielsen pubblicato nel 2021 dedicato a questo tema.

Per raggiungere concretamente l’inclusione (e indirettamente raggiungere nuove quote di mercato), soprattutto per quanto il contributo femminile al mondo del gaming professionistico occorre creare squadre femminili e coinvolgere le donne anche a livello di management e nei ruoli direttivi nelle associazioni.

FONTI:

https://esports.gazzetta.it/news/17-12-2019/italia-prima-in-europa-per-donne-interessate-agli-esports-55689

https://www.owayo.it/magazine/donne-esports-gaming-it.htm

Scarica qui il RAPPORTO SUGLI ESPORTS IN ITALIA 2021 di IIDEA

https://esports.gazzetta.it/news/17-12-2019/italia-prima-in-europa-per-donne-interessate-agli-esports-55689
https://www.owayo.it/magazine/donne-esports-gaming-it.htm