Lo sport come veicolo di inclusione per i bambini meno fortunati, per raccogliere fondi a sostegno della ricerca sul cancro e per finanziare borse di studio universitarie.
Queste sono solo alcune delle iniziative portate avanti dal Centro Universitario Sportivo Torinese.
Ma come si misura l’impatto sociale? E, soprattutto, perché è importante farlo?
In occasione dei suoi primi 75 anni di storia il Centro Universitario Sportivo Torinese ha scelto di rendicontare il proprio impegno attraverso la realizzazione del suo primo Bilancio Sociale, costruito partendo dall’individuazione di alcuni indicatori al fine di consentire alla collettività il monitoraggio dell’attività dell’ente.
Gli indicatori individuati sono: Socializzazione, Integrazione, Benessere, Prevenzione, Diffusione della Cultura dello Sport.
“Se il valore formativo dello sport è ormai universalmente riconosciuto, meno evidente è la sua capacità di generare ulteriore impatto, sia dal punto di vista sociale, che economico; – ha spiegato Silvia Carrera, Responsabile Marketing CUS Torino – in tal senso, il Bilancio Sociale diventa uno strumento informativo fondamentale, per evidenziare il nostro legame con il territorio e certificare come, nel perseguire le nostre finalità, abbiamo contribuito a migliorare la qualità della vita dei membri della comunità in cui operiamo.”
Sulla base di tali premesse, la volontà di questo articolo è raccontare alcune iniziative del CUS Torino, in ottemperanza dell’impegno di coinvolgere, anche attraverso l‘informazione, il maggior numero di stakeholder (i portatori di interesse), cioè tutti quei soggetti direttamente o indirettamente coinvolti in un progetto o nell’attività dell’organizzazione.
Alcune iniziative collaterali del CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO TORINESE

COLLABORAZIONE CON CASA UGI 2
Il CUS Torino ha organizzato incontri sportivi riservati a bambini e adolescenti che hanno avuto malattia oncologica
Un progetto voluto per sostenere, psicologicamente e fisicamente, bambini e adolescenti recentemente guariti dal tumore o giovani pazienti oncologici non più in fase acuta della malattia (senza più la necessità di ricoveri o cure continue). Un modo per ritrovare un po’ di normalità e ri-conoscere il proprio corpo.
CUS Torino, in collaborazione con UGI 2, ha coinvolto 12 bambini/ragazzi in attività che non si sono mai interrotte, indipendentemente dal lockdown, dalle restrizioni e nel rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid. Sono stati organizzati diversi incontri settimanali in collegamento diretto Skype (massimo 8 bambini a volta), durante i quali venivano proposti esercizi motori e giochi con attrezzi e materiali facilmente reperibili in casa (palline di carta, bastoni della scopa, padelle, pentole, conetti …).
Le nuove tecnologie hanno permesso ai bambini di continuare un’attività di gruppo, mantenendo riferimenti e relazioni, e praticando attività ludico-motorie guidate dagli istruttori nonostante il periodo di restrizioni ed impossibilità ad uscire di casa. In casi specifici, dove necessario, sono stati anche organizzati incontri online singoli, per considerare maggiormente esigenze o limitazioni particolari, per portare avanti programmi di riabilitazione motoria individuali.
Sono stati organizzati incontri informativi online con i volontari ed il personale sanitario dell’Associazione Ugi e dell’Ospedale Regina Margherita per monitorare le condizioni dei bambini, oltre che incontri online con i genitori per renderli partecipi delle iniziative e poter avere gli strumenti necessari per supportare i loro bambini disabili durante gli incontri sportivi in remoto.

JUST THE WOMAN I AM – Pronti per l’edizione 2022
Just the Woman I Am – JTWIA è l’evento che da 8 anni raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, attraverso una corsa/camminata di 5km e iniziative collaterali che promuovono la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere.
Un fiume rosa che, partendo da Torino ha toccato quasi tutta l’Italia e non solo, raggiungendo quasi 100mila iscrizioni in 8 edizioni, organizzate nella prima settimana di marzo, in concomitanza/occasione con la Festa della Donna.
In occasione dell’evento vengono organizzati annualmente convegni divulgativi e ogni due anni un convegno scientifico internazionale. Sono inoltre finanziate borse di ricerca interateneo.
A partire dall’edizione 2021, nel rispetto delle normative anti-COVID19, JTWIA è diventata il primo evento diffuso su scala globale dedicato alla raccolta fondi per la ricerca universitaria. Gli iscritti hanno partecipato correndo o camminando in piazza a Torino o in modalità Virtual, scegliendo il proprio percorso, ovunque nel mondo.
La nona edizione di JTWIA andrà in scena il 6 marzo 2022 con l’obiettivo ambizioso dei 50mila iscritti, le iscrizioni apriranno il 25 novembre 2021.

Centro Vaccinazioni ARTOM
Per sostenere il territorio nel momento più difficile della pandemia: una preziosa collaborazione quella tra CUS Torino, ASL Città di Torino e con i volontari dell’Associazione Nebiolo che, insieme, ha contribuito all’organizzazione della campagna vaccinale anti Sars CoV2 presso la sede vaccinale di via Artom 30/a Torino. Il centro sportivo per diversi mesi è stato riconvertito ad hub vaccinale e ha consentito così di effettuare 130.040 inoculazioni, coinvolgendo 94 operatori sanitari e numerosi volontari.
Come ha più volte ribadito il Presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio: “I CUS sono nati per legge dello stato italiano per erogare il servizio sportivo agli atenei. Considero i nostri atleti e i nostri 75 anni di storia un patrimonio collettivo che abbiamo il dovere di salvaguardare, far crescere, anche attraverso sinergie tra le diverse realtà del territorio e, soprattutto, sviluppando una capacità di visione che vada oltre le nostre finalità statutarie, ma che guardi alla comunità nel suo complesso.”